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Missione compiuta! La Lombardia conquista un prestigioso secondo posto al Campionato delle Regioni di Fossa Olimpica sulle pedane siciliane di Torretta. La presenza sul podio di quella che è la più importante competizione dell’anno a livello di confronto tra compagini regionali era sicuramente un traguardo alla portata della formazione designata dal “mister” Santo Falanga e infatti, anche alla vigilia del confronto di Caltanissetta, il coach della Lombardia non aveva davvero dissimulato la sua fiducia nelle potenzialità del team, ma si sa bene che le variabili in una gara di tiro a volo sono numerose ed è poi sempre il responso del campo, come avevano di nuovo sapientemente anticipato i dirigenti del team, a decretare i veri valori. Ma in questa edizione 2021 del “Regioni” di Trap la Lombardia ha saputo davvero produrre un risultato che rispecchia le potenzialità della squadra e con il totale di 537/600 ha centrato la conquista della medaglia d’argento alle spalle delle Marche, che ha vinto il torneo con un poderoso 545, e davanti ai padroni di casa della Sicilia che hanno meritato il bronzo con 536.

Il risultato ottenuto dai magnifici sei della Lombardia sulle pedane siciliane ha subito scatenato l’entusiasmo dei dirigenti della Delegazione Fitav Lombardia: proprio pochi minuti dopo la conclusione della cerimonia di premiazione Santo Falanga ha raggiunto telefonicamente i luogotenenti Patrick Giustolisi e Pier Bestetti e ha elogiato la squadra interpretando peraltro il pensiero del Delegato regionale Daniele Ghelfi che in parallelo aveva affidato immediatamente ai social la sua entusiastica soddisfazione per il traguardo raggiunto.

“Sono favorevolmente colpito dal risultato che abbiamo ottenuto – ha commentato a caldo Santo Falanga – anche se ovviamente ero ben consapevole del valore tecnico e atletico della squadra. Il fatto è che in una gara così difficile, in cui interagiscono situazioni diverse, la caratura di una formazione, per quanto alta come nel caso di questa Lombardia formato 2021, non è immediata garanzia di successo. Occorre che la squadra sappia conservarsi unita e amalgamata per tutta la gara ed è quello che hanno saputo fare questi ragazzi. Sono atleti di gran cuore perché hanno saputo dare generosamente il meglio di sé per la squadra e hanno saputo stringere i denti e fare autenticamente gruppo quando serviva incassare il risultato e raggiungere l’obbiettivo. Il Delegato regionale Daniele Ghelfi, con cui sono stato in contatto nel corso di tutta la gara e poi subito dopo l’ufficializzazione del verdetto, è letteralmente al settimo cielo per questo risultato che inseguivamo da alcune stagioni senza successo e io non posso davvero che unirmi al suo elogio e alla sua gratitudine per i sei atleti e per Patrick Giustlisi e Pier Bestetti che hanno saputo interpretare alla lettera le mie indicazioni.”

Come hanno sottolineato proprio i luogotenenti di Santo Falanga, nella giornata di “prove libere” che ha preceduto la gara la squadra non era ancora riuscita a manifestare tutte le sue potenzialità.

“Ho capito che tecnicamente eravamo a un passo dalla condizione ideale – precisa Patrick Giustolisi – ma serviva quel guizzo che consente a una squadra di brillare e quell’ingrediente è maturato dopo il test del terreno di gioco e poi proprio al momento di scendere in campo per la gara.”

“Sì, – conferma Pier Bestetti – la perfetta omogeneità della squadra che abbiamo saputo raggiungere nel corso della trasferta si è rivelata il valore aggiunto. Le scelte di Falanga sono state perfette: agli atleti di grande esperienza come Armiraglio e Pavan e come anche Lorenzini ha saputo affiancare la genialità tutta giovanile di Tanfoglio e il fresco agonismo di Spazzini e Origgi.”

La Lombardia del Trap parte bene a Torretta: nel primo round il team mette a segno un convincente 133/150 che colloca i bianco-verdi subito tra le prime formazioni. Claudio Armiraglio firma un perfetto 25/25 di apertura e con quel parziale il portacolori di Belvedere si conferma l’autorevole leader del gruppo, ma anche gli altri atleti tengono abilmente il passo: Francesco Tanfoglio e Giacomo Spazzini si attestano a 23, Stefano Pavan e Agenore Lorenzini totalizzano 22 e Giacomo Origgi contribuisce con 20 centri. Nella seconda serie la macchina della Lombardia è perfettamente a regime e raccoglie in diretta gli elogi di Bestetti e Giustolisi: i sei di Falanga totalizzano infatti 138 e a quel brillante parziale contribuiscono significativamente l’en-plein di Pavan, ma anche i luminosi 24 di Tanfoglio e Spazzini.

Soffrono un po’ i nostri sei atleti nella terza serie dalla quale escono con 131, ma il “mantra” pronunciato da Pier Bestetti per tutta la competizione che invita a fare i conti soltanto alla fine è effetivamente la sapiente chiave di lettura della gara. Soffia un vento teso sull’impianto di Torretta quando i bianco-verdi tornano in campo per la quarta e decisiva serie e anche l’orizzonte, dopo il rovescio temporalesco di metà giornata, non è più così luminoso come nel corso della mattinata. Pur senza voler caricare di solennità la situazione, è pur vero però che la formazione è consapevole che in quella serie si giocano i destini di tutta la stagione. La tensione è palpabile: sugli spalti Patrick Giustolisi registra con accuratezza, piattello per piattello, quello che avviene in campo e annota sul suo statino personale perfino la direzione dei lanci che gli atleti in campo stanno affrontando; Pier Bestetti da parte sua non perde di vista nessuno dei suoi ragazzi e anche solo con una rapida occhiata o con un veloce gesto è abile regista di questo team che adesso può infrangere il sortilegio che da alcune stagioni impedisce alla Lombardia di salire sul podio del Regioni di Trap. Anche Armiraglio, Pavan Lorenzini, Tanfoglio, Spazzini e Origgi avvertono tutto il peso della responsabilità: è una serie che sembra non finire mai e in qualche momento di questo quarto round la Lombardia, che ha ormai la reale possibilità di centrare una medaglia, corre perfino qualche rischio. Ma Bestetti è perfetto motivatore e Giustolisi è quell’asciutto “sergente” che infonde sicurezza. In campo peraltro i ragazzi sanno davvero sostenersi a vicenda quando serve ed è così che matura quel 133 dell’ultima serie che consegna il secondo posto e la medaglia d’argento alla Lombardia del Trap. L’eroe del giorno è davvero Francesco Tanfoglio – il “cucciolo” come lo apostrofa Pier Bestetti – che con spontanea freddezza in qualche occasione ha saputo indicare ad alcuni compagni di squadra la giusta soluzione a uno smarrimento momentaneo. Il sedicenne del Trap Pezzaioli conclude la gara a quota 93/100 e stabilisce il miglior punteggio del team. A 92 si attestano le colonne Claudio Armiraglio e Stefano Pavan e anche Giacomo Spazzini e con 85 e 83 centri contribuiscono al bel risultato rispettivamente Agenore Lorenzini e Giacomo Origgi. Meglio della Lombardia riesce a fare meritatamente la formazione delle Marche che totalizza 545/600, ma l’argento del team del coach Santo Falanga e dei suo collaboratori Giustolisi e Bestetti brilla intensamente. E premia un collettivo che ha saputo fare della coesione il suo grande punto di forza.

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