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Sale decisamente la temperatura agonistica alla vigilia della finale invernale di Fossa Olimpica della Lombardia e nella quarta prova di avvicinamento al round conclusivo è già stato festival di acuti sia sulle pedane di Belvedere che su quelle di Cieli Aperti. Il vertice qualitativo del weekend è stato raggiunto all’impianto di Uboldo in cui si è disputata la tappa della zona Ovest e a firmare un potente 50/50 ha provveduto Alan Ghisolfi che ha anche proiettato in vetta alla graduatoria delle squadre il team di Belvedere. Che il ritmo generale sia stato molto elevato lo dice tuttavia il fatto che se il trentasettenne Seconda categoria della scuderia del Presidente Danilo De Marchi ha ovviamente occupato in solitudine il pianerottolo più alto della classifica generale tra i 159 contendenti in lizza allo stand varesino, è altrettanto vero che alle spalle del capocannoniere della giornata il Prima Raffaele Montoro ha assemblato un ottimo 49 staccando di misura il Seconda Roberto Agostoni, l’Eccellenza Claudio Armiraglio e il Master Antonio Borsani. Affollato di nomi celebri anche il livello 47 a cui si sono attestati Luigi Matarazzo, Davide Salvitti, Santo Napoli, Mauro Zerbini e Daniele Gandini. Nella gara della zona Ovest sotto la direzione attenta del Responsabile Pietro Saquella Michele Cistaro è stato il più brillante del Settore Giovanile con 45 davanti al 43 di Marco Arena e al 42 di Lorenzo Gallo, Fernando Bulgheroni si è impossessato della vetta della classifica del Paratrap con 40 e Fabrizio Governini si è imposto autorevolmente tra i Veterani con 46.
Come anticipato, la “locomotiva” Alan Ghisolfi ha prepotentemente trainato alla vittoria di tappa il team di Belvedere. Il perfetto 50 del varesino di Malgesso sommato al 47 di Mauro Zerbini e ai 46 di Pasquale Salvatore, Armando Cistaro, Fabrizio Governini e Carlo Polo ha prodotto il sonoro 281/300 che ha permesso a Belvedere di precedere di ben sette lunghezze i motivatissimi alfieri di Fagnano (Claudio Armiraglio, Luigi Matarazzo, Graziano Cazzaniga, Albano Limonta, Giovanni Inversini e Fausto Faverzani). La medaglia di bronzo della quarta tappa del circuito lombardo di Fossa Olimpica della zona Ovest è andato a Milano Trap (Raffaele Montoro, Antonio Borsani, Damiano Fumagalli, Matteo Tallarini, Bruno Napoli e Simone Miotti) che ha totalizzato 271.
Se al Tav Belvedere fioccavano i punteggi da vertigine, anche nella sede della quarta prova della zona Est sono state scintille. Sulle pedane di Cieli Aperti il Prima Luca Birolini ha infatti occupato la vetta della classifica generale con un solidissimo 49/50. Alle spalle del portacolori della squadra del Tav Bergamo si sono collocati i 48 di Marco Minini e Pietro Giunta (primo dei Terza) davanti ai 47 di Giovanni Pellicelli, Michele Lombardi (che è risultato il migliore degli under 21), Luca Foresti, Nicola Faccini e Paolo Frigerio. Rachele Amighetti e Sharyn Dassè hanno condiviso la vetta della graduatoria delle Ladies con 43 e G. Battista Verzeroli è stato il più brillante nel Paratrap con 40 centri.
Nella gara della zona Est agli ordini del preciso Responsabile Domenico Caravaggi è stata inevitabilmente battaglia serratissima tra le squadre, tant’è che Pezzaioli e Poggio dei Castagni hanno concluso al vertice con lo stesso punteggio di 274/300. A comporre il risultato dei bianco-rossi di Montichiari hanno contribuito Giovanni Pellicelli, Albino Del Baldo, Pietro Zecchi, Gianni Marco Gusella, Roberto Parodi e Giuseppe Panzera. Per i colori del Poggio dei Castagni sulle pedane di Cologno al Serio sono stati invece Marco Minini, Mattia Bertoni, Giovanni Ferrari, Nicola Minini, Ferruccio Ghidoni e Alessandro Rubinelli a produrre il punteggio che ha permesso alla scuderia della Presidente Loretta Zani di collocarsi allo stesso livello dei ragazzi di Luigi Beatini. Il terzo posto è andato ai padroni di casa di Cieli Aperti: capitan Paolo Frigerio, memore della splendida prova nella tappa precedente del circuito, ha guidato alla conquista del bronzo il collettivo completato da una brillante Valentina Dolci e da Pasquale Savoldi, Marco Mangolini, Nicola Personeni e Franco Gervasoni.
Completato il percorso di avvicinamento delle quattro prove, la Lombardia della Fossa Olimpica si avvia dunque a celebrare la finale del Concaverde del prossimo weekend con un ritmo agonistico elevato che lascia immaginare che sui campi di Lonato sarà lotta tra giganti. Tanto per metter giù due cifre in attesa del cimento finale, nella zona Ovest al termine delle quattro prove è stato il Tav Belvedere a collocarsi in vetta alla graduatoria con 1.079 centri, ma la rivelazione Fagnano tallona a 1.074 staccando in modo più ampio le altre formazioni dell’occidente della Lombardia. Nella zona Est è ancora più affollata l’area alta della classifica con il Trap Pezzaioli che svetta a 1.081 davanti a Concaverde (1.076), Cieli Aperti (1.075) e Poggio dei Castagni (1.073). A Lonato, sia per la gara individuale che per quella a squadre, si riparte però da zero e sui 75 bersagli della finale il confronto sarà davvero tutto da vivere per un pirotecnico gran finale dell’inverno lombardo della Fossa Olimpica.

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