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È certamente Samuele Faustinelli l’eroe del giorno dal momento che al primo Gran Premio del Settore Giovanile (disputato al Tav Gioiese per la Fossa Olimpica e al Tav Ilva Taranto per lo Skeet) l’atleta bresciano delle Fiamme Oro ha centrato una brillantissima e larga vittoria tra gli Juniores del Trap, ma in realtà tutta la formazione della Lombardia – composta da ben trentadue elementi tra ragazze e ragazzi – esce molto bene da questo primo appuntamento ufficiale della primavera riservato agli under 20.

“Nel caso di una formazione numerosa come quella della Lombardia, – dichiara perentoriamente il team manager della formazione bianco-verde Silvio Grande – l’esito di una gara non si misura soltanto dal numero delle medaglie e dal loro metallo, quanto invece dalla compattezza complessiva. Abbiamo assistito a prove luminose premiate ovviamente dal riscontro del campo, ma anche a partecipazioni che, pur senza equivalere a posizioni sul podio, rappresentano un risultato positivo. Sulla vittoria di Faustinelli c’è perfino poco da dire: Samuele ha saputo conquistare la finale contenendo sapientemente qualche lieve sbandamento durante la qualificazione e poi ha condotto magistralmente la finale, che peraltro è stata caratterizzata da condizioni atmosferiche difficili: con repentini cambiamenti di luce e improvvise folate di vento, indulgendo a qualche momento di deconcentrazione quando però ormai il vantaggio nettissimo glielo poteva anche consentire. Per quel senso innato di misura che mi piace adottare e che spero di trasmettere anche alle ragazze e ai ragazzi della squadra, ma anche per rispetto nei confronti degli avversari di Samuele che in alcuni casi sono stati autori davvero di ottime prove, tendo sempre a non descrivere con toni trionfalistici le vittorie delle nostre atlete o dei nostri atleti. Certamente, occorre riconoscere che in questa gara Samuele Faustinelli ha saputo mettere in campo tutta l’esperienza, anzitutto internazionale, che ha già avuto l’opportunità di accumulare nelle ultime stagioni ed è con quegli strumenti che ha meritato pienamente questa affermazione.”

“Ad uno sguardo non troppo attento – prosegue Silvio Grande – si potrebbero giudicare come privi di spessore alcuni risultati e i conseguenti piazzamenti di altri elementi della nostra squadra. Non è davvero così. Francesco Tanfoglio, tanto per fare un esempio, è reduce da un problema ad un piede che lo ha costretto alle stampelle per settimane e Laura Zeni utilizza tuttora le stampelle per un problema al ginocchio. Ne consegue che la loro prova non poteva attualmente risultare migliore di così perché la condizione fisica di questi due atleti è ben lontana da quella perfetta con cui potranno di nuovo gareggiare a breve. Vorrei poi segnalare che alcune delle nostre ragazze hanno debuttato ufficialmente proprio in questa gara tra le Juniores: è il caso di Valentina Archetti e Ilaria Borlini. E sappiamo bene che il transito alla qualifica superiore, in special modo a quella delle Juniores in cui ci sono atlete fortissime, è un rito di passaggio agonistico sempre molto difficile. Questo, per ribadire che alcuni punteggi e il posizionamento in classifica delle relative autrici o dei relativi autori deve essere analizzato alla luce delle tante circostanze che si verificano.”

“Davvero convincenti sono state le prove delle Giovani Speranze. Con Matteo Sertori, secondo classificato, e Manuel Beatini, terzo, abbiamo occupato due terzi di quel podio. Fra l’altro, Matteo, che ha totalizzato il miglior punteggio di qualificazione della sua divisione, e Manuel sono stati protagonisti di uno shoot-off che è stata la rivincita dell’invernale di Roma e questo duello tra i nostri due atleti sta diventando un vero e proprio classico delle gare. Mi piace sottolineare la prova di Andea Guidi che, da campione italiano degli Esordienti, ha debuttato tra le Giovani Speranze e ha concluso a 103: cioè a un solo piattello di distanza dal punteggio che ha qualificato alla finale. Che è poi quello che è accaduto anche all’Esordiente Alessandro Moreni che è arrivato a un passo dalla finale.”

“Ho detto prima che non amo i toni trionfalistici, ma dovrei usarli per le nostre ragazze delle Giovani Speranze perché tutte e tre: Simona Tonni, Giulia Antonelli e Ambra Parodi, sono entrate in finale e con Simona e Giulia abbiamo anche centrato rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo in una finale che è stata davvero combattuta e che poteva perfino assegnare l’oro a una delle due ragazze. Non liquiderei poi davvero come semplice partecipazione quella assicurata dai nostri elementi dello Skeet: Arianna Nember, che spara da un anno, ha totalizzato un buon punteggio, si è ritagliata un posto in finale e un prestigioso quinto posto e suo fratello Edoardo, che addirittura ha iniziato quest’anno, nello stesso modo ha saputo fornire una buona prova. L’ho detto all’inizio e lo ribadisco: per una squadra di più di trenta elementi il giudizio deve essere emesso con una panoramica d’insieme. Non trascuriamo peraltro che al primo Gran Premio del Settore Giovanile la Lombardia ha schierato tredici elementi che non avevano mai partecipato a una trasferta con due che addirittura debuttavano in una gara. Ci sono dunque tutti i presupposti per una stagione che vedrà fiorire risultati significativi.”

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